Fascia domata, vita meno complicata
Spesso ci chiedete cosa voglia dire domare una fascia, se sia necessario farlo, come si può fare. Vediamo di fare un po’ di chiarezza su questo termine che impensierisce chi si è appena approcciato al mondo del babywearing.
Bisogna domare una fascia?
Domare vuol dire in parole semplici ammorbidirla, renderla di facile utilizzo.
Quando scartate una fascia nuova, le fibre non sono mai state toccate. Abbiamo già detto che come prima cosa bisogna procedere ad un lavaggio (fondamentale, non saltate questo passaggio). Successivamente potete tranquillamente usarla, non è obbligatorio domarla precedentemente!
Come domare?
La fascia si doma principalmente appunto con l’utilizzo: più la utilizzate, più le fibre perdono la rigidità iniziale. Se però vi sentiste in difficoltà mentre legate, potreste provare qualche trucchetto per domarla prima di riprovare.
Ogni cosa vi venga in mente che simuli l’azione del legare può essere utile. Dovete ricreare tensione, sfregamento, calore….vediamo alcune idee.
Anelli
Il classico metodo per domare una fascia è farla passare tra una coppia di anelli. Obbligare le fibre ad un percorso tortuoso facilita il processo di ammorbidimento. Una volta inserita la fascia tra gli anelli, fatela scorrere avanti ed indietro varie volte, finchè non sarete soddisfatti.
Mi raccomando, utilizzate anelli specifici per il babywearing e non anelli improvvisati: è importante che abbiano una superficie perfettamente liscia (per non impigliarsi nella trama e tirare fili) e che non si rompano se sottoposti a trazione.

Sfruttando lo stesso meccanismo, potete inventare percorsi altrettanto tortuosi. C’è chi suggerisce di far scorrere la fascia tra le sbarre del lettino o di una balaustra. Non essendo materiali appositi consigliamo maggior cautela e attenzione nel verificare che non ci siano punti “pericolosi” dove potersi impigliare.

Nodi
Annodare e snodare, annodare e snodare. Ripetere la cosa più e più volte finchè le fibre non si sono ammorbidite. Molto stancante, anche in base a grammatura e materiali, ma il metodo non presenta inconvenienti e non ha bisogno di nessuno strumento. Mi raccomando, fare e disfare! Più volte ci avete chiesto “quanto tempo lasciare la fascia annodata per domarla”. Lasciarla annotata non serve a nulla…. olio di gomito!

Amaca
Metodo possibile solo con taglie lunghe: realizzare un’amaca con la fascia ed invitare il bimbo a dondolarsi su di essa, sfruttando la tensione dovuta al peso per ammorbidire le fibre. Potete annodare i capi su due supporti distanti (due pali, gli estremi del lettino…) oppure annodare i capi tra loro ad intorno ad un tavolo in modo che sotto si crei l’amaca.
Assicuratevi che l’altezza dal suolo non sia troppo ampia ed eventualmente posizionate sotto qualcosa di morbido per attutire eventuali cadute!
Coprisedile
Maltrattiamola questa fascia! Se la utilizzate come coprisedile in auto avrete lo sfregamento di chi si alza e si siede, muove le gambe per guidare ed il calore del corpo. Una combo perfetta! Non lasciate però a lungo la fascia sul sedile: il sole troppo intenso potrebbe scolorirla.
Potete posizionarla anche sotto il lenzuolo coprimaterasso per avere lo stesso effetto, evitando anche il rischio di scoloriture.
Vacanza
“Vacanza” è il termine utilizzato nel babywearing per indicare un prestito, ad un’amica, conoscente, sconosciuta, che condivida però la passione per il portare. Potreste prestare la fascia a qualcuno con bimbi più grandini, in modo che la domino al posto vostro grazie al peso maggiore e alla maggiore dimenstichezza nel legare. La fascia tornerà da voi molto più ammorbidita!
Asciugatrice e ferro da stiro
Calore e sfregamento sono le parole chiave, quindi questi due elettrodomestici vengono in nostro aiuto! Dateci dentro con il ferro ed il vapore per una fascia morbida morbida. Con l’asciugatrice fatelo se davvero necessario, per non consumare eccessivamente le fibre del supporto.

Quali fasce necessitano di maggiore domatura?
In base ai materiali e alla grammatura una fascia potrebbe essere più o meno facile da legare appena comprata. Le grammature basse e i materiali più morbidi (come cotone, bamboo, seta, lana) presentamo meno resistenze. Al contrario alte grammature e materiali resistenti (come canapa e lino) hanno bisogno di una mano più decisa prima di diventare morbide.
Attenzione anche alle percentuali: domare una fascia con 20% di lino e 80% di cotone sarà decisamente più facile che domare una con 80% di lino e 20% di cotone!
Dopo il lavaggio, punto e a capo
Non proprio come nuova ma quasi. Spesso le fasce (soprattutto se tessute in canapa e lino) tornano ad una rigidità che sembra quella iniziale. Non fatevi prendere dallo sconforto, qualche passaggio tra gli anelli e tornerà utilizzabile! Ed ogni volta ci vorrà sempre meno, fino al punto che, nonostante il lavaggio, la fascia sarà sempre morbida morbida.
Ecco, a quel punto si parla di fascia domata 🙂