I consigli nei gruppi Facebook di Babywearing: utili o dannosi?

I gruppi Facebook di Babywearing sono uno strumento sempre più utilizzato dai neo portatori per cercare informazioni e suggerimenti. Possono essere utili o è sempre meglio preferire gli aiuti “di persona”?

Si dibatte molto se i gruppi Facebook di Babywearing siano utili o addirittura dannosi e il problema c’è soprattutto quando di parla di tematica elegante alla maternità. Non si sa mai chi legge e come possa interpretare le parole scritte. Nella nostra esperienza se la comunicazione avviene in modo corretto , il gruppo è una fonte enorme di risorse – qui trovi il nostro .

La consulente del portare Barbara Lodesani (i suoi riferimenti li trovate in fondo al post) ci porta la sua esperienza in merito. Come un piccolo suggerimento possa fare davvero tanto per chi si trova al di là dello schermo.

Cercare insieme le soluzioni

Confrontandomi oggi con un’amica e collega riflettevo su quanto sia difficile aiutare online le mamme, come consulente ogni volta che in un gruppo vedo il post di una mamma in cerca di aiuto il mio istinto è quello di dirle “vediamoci”. “Fammi capire meglio le tue difficoltà, spiegami cosa ti risulta difficile, cosa cerchi veramente dal portare, quale fatica incontri”.

Parliamo, proviamo, guardiamo, insieme troviamo la soluzione. Potrò insegnarti una tecnica più semplice, un movimento che ti aiuti, la giusta tensione del tessuto per non affaticare la schiena o il pavimento pelvico, per sentire meno il peso ed essere comoda portando il tuo bimbo nella posizione più giusta anche anche per lui. 

Vediamoci di persona. Un post, due righe veloci in un gruppo, scritte magari un pò di fretta e vedendo solo una foto, leggendo poche righe, non possono esserti di aiuto veramente.

E se fosse utile anche solo un veloce consiglio scritto ?

Poi ho ripensato al mio inizio di mamma portatrice, alle mie insicurezze, alla prima legatura con una fascia rigida noleggiata un pò a caso e al mio primo post in un gruppo. Orgogliosa del mio tentativo, felice di sentire il mio bimbo così vicino, preoccupata di metterlo male e fare qualche danno, ansiosa di dargli il meglio. Un post, una foto messa in uno dei primi gruppi sul portare che ho conosciuto, una risposta, un consiglio gentile e preciso datomi da Glores, la prima consulente che mi ha aiutata. 

Quel consiglio ha fatto tante cose, ha “salvato” le caviglie al mio bambino, ha alleggerito la mia preoccupazione di metterlo male, mi ha rassicurata, mi ha dato la voglia di continuare a capire per poter portare sempre meglio. Poche righe, mi hanno dato così tanto.

A quel post sono seguite altre ricerche di informazioni, poi diverse consulenze (ah… le avessi fatte subito…), poi due formazioni come consulente e chissà cosa arriverà ancora.E allora si, è ritornata la voglia di provare ad aiutare le mamme anche con poche righe sotto ad un post, anche senza vedervi di persona, anche prendendomi il rischio di non arrivare o dire la cosa sbagliata. Ma, comunque, di accogliere quelle richieste di aiuto. Lo so che di persona potrei fare molto di più, ma la mia speranza è che anche quelle poche parole possano essere di sollievo e magari, perché no, suscitare la voglia di conoscerla davvero una “consulente”, una vicino a voi, che vi possa aiutare di persona e sicuramente meglio di come si può fare via web.

Cosa ne pensate? Qual è la vostra esperienza?

Qui trovate i riferimenti di Barbara:

FB : Le Stregatte Babywearing e Portami con Te

IG: stregatte.babywearing e portamiconte_consulenteportare

Noi ci vediamo come sempre nel nostro gruppo Facebook e su Instagram .

Commenti
Close
Sign in
Close
Cart (0)

Nessun prodotto nel carrello. Nessun prodotto nel carrello.

Frida

Oltre il Babywearing