Perché ho cominciato a portare in fascia

Portare in fascia i neonati è ormai pratica abbastanza comune anche da noi, ma i motivi che spingono le persone a farlo sono i più svariati. Perché ho cominciato io? Adesso ve lo spiego.

Nei mesi scorsi vi ho raccontato come sono entrata in contatto con il mondo del portare (qui) e come mi sono destreggiata tra i vari supporti. Quello che non vi ho detto è perché ho cominciato a portare in fascia la mia Frida.

Parola d’ordine: comodità

Frequentate i gruppi del portare su Facebook? Avete notato come si ponga quasi solo l’accento sugli aspetti emotivi che spingono un genitore a portare? Ovviamente siamo noi di Frida i primi a sottolineare l’importanza del contatto e di come una legatura possa aiutare ad accogliere, nutrire ed amare. Frida è sempre stata una bimba cosiddetta ” ad alto contatto” (meglio detta “bimba cozza” ma si perderebbe un po’ di poesia) e portare è sembrata la soluzione migliore fin da subito.

C’è un però. Io ho scelto di portare per comodità. Punto. Poi i benefici collaterali li ho apprezzati e condivisi, ma solo dopo. Noi abitiamo in mezzo alla campagna e raggiungere la civiltà a piedi significa costeggiare la statale per circa 1 km. Fattibile ma non la soluzione migliore, soprattutto in pieno inverno.

L’idea di caricare in macchina navicelle e attrezzi vari mi faceva desistere dall’uscire di casa. Sì, potevo fare passeggiate in campagna ma qui le stradine sono sterrate e poco “passeggino friendly”.

E alla fine ho cominciato a portare con la fascia elastica che stava bella preannodata sotto al cappotto (pure in tinta). Parcheggiavo la macchina, slegavo Frida dall’ovetto e in due secondi la infilavo nella fascia elastica. Pronte a fare una passeggiata oppure a portare a termine alcune commissioni.

Sdoganiamo gli aspetti più pratici del portare

Esiste un portare di serie A e di serie B? No, e non vergogniamoci a dire che amiamo avere possibilità di movimento. I bambini sono sempre con noi e un aiuto di stoffa per avere le mani libere è importante.

Frida ha sempre amato fare la spessa con me, sulla schiena. Controllava tutto, mi osservava e sorrideva a tutti. Io ero comodissima e in dieci minuti riempivo il carrello ed ero già alla cassa.

Certo ho imparato a legare per strada, me ne infischiavo delle persone che mi guardavano e qualche volta le code si sono sporcate. Poco male, esiste la lavatrice 🙂

A tante mamme che si avvicinano al mondo del portare io sottolineo sempre i lati pratici, anche per non sovraccaricare mentalmente una neo mamma. E lo apprezzano.

Se volete condividere le vostre storie sul portare scriveteci!

Ci trovate anche nel nostro gruppo Facebook e su Instagram.

Commenti
Close
Sign in
Close
Cart (0)

Nessun prodotto nel carrello. Nessun prodotto nel carrello.

Frida

Oltre il Babywearing