Si può portare subito dopo il parto?

Tante mamme mi chiedono se possono portare subito dopo il parto. Ce ne parla la nostra bravissima Mary Cabiddu, ostetrica e mamma portatrice.

Il pavimento pelvico dopo il parto

Il nostro pavimento pelvico si comporta come un trampolino responsabile della continenza e del sostegno degli organi pelvici. Durante la gestazione subisce tutte le sollecitazioni date dall’aumento del volume e del peso dell’utero e del bambino.

Il cambiamento della statica pelvica durante la gravidanza e il parto, che sia spontaneo o cesareo, provoca un rilassamento della muscolatura pelvica necessario ad accogliere il bambino. Ne consegue che le strutture muscolari che chiudono inferiormente il bacino, abbiano bisogno di una maggior tenuta per reagire a tutti i cambiamenti corporei che una nascita comporta.

La cosa migliore per mantenere sano e tonico il perineo sarebbe prendersene cura già prima
che possa instaurarsi una condizione potenzialmente patologica. Dopo il parto il pavimento pelvico rimane rilassato, e per quanto possa essere competente o allenato ha bisogno di tempo per ritornare alla sua normale funzionalità. Bisogna prestare moltissima attenzione soprattutto nelle prime 6/8 settimane (di più in caso di episiotomia e/o uso di ventosa) di puerperio, in cui il perineo ha bisogno di riassestarsi e ritrovare un nuovo assetto.

Allo stesso modo in caso di taglio cesareo il riposo diventa necessario non solo per il benessere perineale ma per la ricostituzione della muscolatura addominale. Infatti essa viene recisa per assicurare un nuovo canale di passaggio per il bambino.
Le madri sono geneticamente predisposte a portare il loro bambino con le braccia, con la fascia o con supporti strutturati, da sempre il babywearing è parte della culture di tante madri nel mondo.
Si può quindi portare subito dopo il parto? E se sì, quali accortezze bisogna avere?

Portare dopo il parto

In linea generale si può portare usando legature che consentano uno scarico simmetrico, che non vada a gravare solo su determinate zone del corpo. Inoltre si suggerisce di farlo per brevi e alternati intervalli di tempo durante la giornata.
Diventa fondamentale l’ascolto del proprio corpo, ognuna di noi è diversa.
Con il passare del tempo e un fisico più forte i tempi del portare si possono allungare senza
ripercussioni. E’ fondamentale adattare la posizione in cui si porta, il tipo di legatura (monostrato o pluristrato) e il tipo di supporto che si usa in base ai bisogni di mamma e bambino.

Bisogna assicurarsi che la legatura sia eseguita in modo corretto e sicuro. Si devono cambiare ed adattare posizioni e legature nel tempo, in base alle esigenze di ogni portato e portatore. E’ bene preferire attività dai movimenti dolci e fluidi, fare attenzione a saltelli, corsa e attività ad alto impatto. Portare nel post- partum è meraviglioso e possibile, ma con attenzione e conoscenza dei propri limiti.
Va sempre consigliata una valutazione perineale in gravidanza e in puerperio da un bravo professionista e un incontro con una consulente babywearing.
Inoltre esistono numerose legature per il pancione con fascia rigida, studiate per aiutare la donna a mantenere una postura corretta nelle ultime settimane di gestazione. Inoltre diminuiscono la pressione sul pavimento pelvico, ridurre eventuali fastidi del bacino e della schiena.
Buon portare!

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Frida

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