La scorsa settimana avevo lanciato l’idea della rubrica #vacanzeinitalia, pensando a tutto il comparto turistico italiano che è stato messo in ginocchio dall’emergenza Coronavirus.
Un po’ di spunti per conoscere parti meno conosciute delle nostra bella Italia e magari sognare un viaggio, nella speranza che questo brutto momento finisca presto.
Mi è subito venuta in mente Arianna, amica da molti anni e guida turistica super appassionata che lavora prevalentemente su Venezia e la riviera del Brenta.
Questa è la proposta di Arianna (in fondo trovate tutti i suoi riferimenti)
Una chicca di Venezia: la Madonna dell’Orto
State pensando ad un weekend a Venezia e ci volete inserire qualcosa di meno
conosciuto?

Vi consiglio il bellissimo sestiere di Cannaregio che per alto ben si presta ad essere esplorato arrivando dalla stazione. Lo sapete che a Venezia i quartieri si chiamano Sestieri? Deriva dal numero sei, perché si tratta di “sei pezzi” della città. Datevi come meta l’estremo lembo nord della città dove si trova quella che per me è una delle chiese più belle dell’intera città. Sto parlando della Madonna dell’Orto, famosa anche per essere la chiesa del grande maestro della pittura di Venezia, il Tintoretto.
Il grande ribelle abitava infatti poco lontano e dipinse alla metà del ‘500 una magnifica Presentazione di Maria al Tempio e due straordinarie tele, le più alte del Rinascimento.
Le troverete ai lati dell’abside, dove sono sempre rimaste… anche Napoleone non riuscì a portarsele via, considerando la loro grandezza.
Fuori dalla chiesa
Uscendo dalla chiesa notate la particolarità del campo-sagrato. Qui è superstite la prima pavimentazione di Venezia, quella in cotto a lisca di pesce, di un colore caldo e avvolgente che ben si contrappone alla pavimentazione attuale, la grigia trachite euganea.
Vi suggerisco una piccola deviazione da fare già all’andata . Passate la stazione e il bellissimo Ponte delle Guglie (uno dei primi ad essere ricostruito in pietra) e visitate il Ghetto Ebraico. È il primo al mondo, nato proprio qui, nella cosmopolita Venezia all’inizio del 16° secolo.

Passeggini e spritz
Se siete delle mamme con bambini e passeggino al seguito, non vi preoccupate. I 439 ponti di Venezia spesso sono forniti di comode rampe laterali, mal che vada farete un po’ di esercizio per le braccia 😉 ma le mamme veneziane ce l’hanno sempre fatta, sono sicura che ci riuscirete anche voi!
Dopo tutto questo camminare avrete sicuramente voglia di mangiare qualcosa. I vari bar e bacareti lungo il Rio della Misericordia fanno sicuramente al caso vostro! Ovviamente non potete farvi mancare uno spritz o “sprissetto”, la nostra specialità, ma mi raccomando rigorosamente con spicchio d’arancia, oliva, qualche patatina e soprattutto qualche buon cicchetto! 😉
Con la speranza di potervi dire “a presto” a Venezia!
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