Vediamo come conservare lo shampoo solido in generale tutti i prodotti solidi.
Il prodotto solido è entrato a far parte della beauty routine di molte e nel bagno di moltissime.
È una tipologia alla quale non siamo più abituati , visto che le saponette sono state negli anni messe da parte a favore del più pratico sapone liquido. Dal 2017 le saponette hanno ricominciato a guadagnare terreno ed ora è un tripudio di blocchetti solidi.
Come conservare lo shampoo solido
Spesso mi viene chiesto come conservare lo shampoo solido perché si cmantenga al meglio e non si rovini.
Partiamo col dire che l’acqua è il nemico numero uno del solido!
Io ho affinato la tecnica di conservazione e vediamo se può essere utili anche per voi.
Ovviamente ci sono sempre i pro e i contro e le condizioni non valgono per tutti. Infatti bisogna capire l’uso che fate del prodotto, dove lo usate e ogni quanto.
Cominciamo col dire che un produttore come Ethical Grace consiglia di usare il filo di rafia e lasciare i saponi appesi in doccia. Per me non è una soluzione sempre valida.
Vi dico perché.
Appeso in doccia
Appendere i solidi in doccia è una gran comodità ma se vi fate molte docce al giorno e il vostro bagno tende a diventare una sauna, il rischio è che l’ambiente troppo umido contribuisca a disgregare lo shampoo/bagnodoccia etc.
È vero anche che i CO.SO. di Officina Naturae sono molto compatti e risentono meno dell’umidità rispetto ad Ethical Grace.
Se le temperature lo permettono, arieggiate il bagno in modo da far uscire l’eccesso di umidità.
Il sacchetto di lino/cotone
Io lo amo e non lo lascio più. Da sempre uso i sacchetti di puro lino per conservare i solidi e portarli con me. Come?
Mi lavo i capelli , lascio asciugare velocemente il cubetto all’aria (è sufficiente il tempo che impiego ad usare il phon) e lo ripongo nel sacchetto. Il lino è traspirante e non avrete problemi di umidità o rotture del solido . Io lo tengo in un angolo del bagno lontano da rubinetti.
È comodissimo anche da portare in giro ma in questo caso vi consiglio, qualora non abbiate tempo di far asciugare lo shampoo/bagnodoccia, di riporlo bagnato nel sacchetto e poi lasciarlo all’aria una volta arrivati a casa.
La portasaponetta da bagno
Tendenzialmente è un grande no perché si sporca subito, se non è fatta bene si forma la pozzetta d’acqua e richiede una certa manutenzione.
Se proprio non potete farne a meno, usate i portasapone a griglia in modo che l’eccesso di acqua scoli oppure la luffa di Officina Naturae .
Queste ultime due soluzioni sono un buon compromesso tra igiene e praticità .

La portasaponetta in alluminio
Ricordo che tanti anni fa un famoso marchio di prodotti solidi aveva lanciato la moda del portasapone in alluminio. Erano delle piccole scatoline quadrate che a prima vista sembravano super comode, ma poi si sono rilevate infernali da lavare.
Adesso ci sono sul mercato anche le scatole tonde che quindi impediscono al sapone di depositarsi sugli angoli e sono davvero comode quando si è in viaggio.
Come per il sacchetto di lino, vi suggeriamo di far asciugare il solido prima di chiudere la confezione di alluminio.
Ovviamente questi suggerimenti valgono per tutti i prodotti solidi ma possono variare da marca a marca, perché le consistenze son diverse e qualcuno sopporterà l’umidità più di altri.
Seguiteci su Instagram @Fridaproject , dove amiamo parlare di beauty e ambiente (e altri argomenti a caso 😉 )