Una interessante visita alla centrale idroelettrica di Santa Massenza (TN) che piacerà a grandi e a piccini. Due ore con la (gentilissima) guida sono davvero volate!
Nella mia “to do list” c’era da un po’ la centrale idroelettrica di Santa Massenza e aspettavo un fine settimana uggioso per andare a visitarla con Frida. Pioggia arrivata e visita prenotata!
Info pratiche per visitare la centrale idroelettrica di Santa Massenza
Santa Massenza fa parte del circuito Dolomiti Hydrotour del gruppo Dolomiti Energia e come vedrete sul loro sito avete la possibilità di prenotare la visita anche alle centrali idroelettriche di Riva del Garda, Cogolo e Bussolengo.
I prezzi applicati sono decisamente vantaggiosi se siete per le famiglie (25 € per due adulti fino a 3 ragazzi, bambini sotto i 6 anni non pagano ect). Ci è stato detto che il nostro biglietto ci permetterà di avere uno sconto sull’ingresso alla centrale di Riva del Garda (già in lista), presentandolo alla cassa.
Santa Massenza è un lago che si trova nella bellissima valle dei Laghi, tra Arco e Trento e dista circa 20 minuti da entrambi i centri cittadini.
Il luogo è ben segnalato e c’è un parcheggio – non enorme ma si riesce a trovare posto. Segnalo anche delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche.
Nei dintorni ci sono molte pizzerie, ristoranti, aree picnic e possibilità di fare passeggiate.
Considerate che la visita dura circa 2 ore – noi abbiamo scelto il turno della domenica mattina, dalle 10.30 alle 12.30.
Cominciamo la visita!
Siamo arrivate puntuali, giusto in tempo per mostrare la prenotazione e ritirare il biglietto cartaceo.
La nostra guida ci ha fornito di cuffie e radiolina, in modo da sentirla sempre durante il tour – non so se questa modalità sia stata introdotta post Covid o fosse così anche prima. Non è un sistema che ho amato molto ma è sicuramente efficace.
A (poca) memoria e occhio c’erano 9 bambini/ragazzi, dai 2 ai 16 anni circa. Credetemi che la visita ha un bel ritmo e i bambini non si annoieranno. Frida era entusiasta!
Ci rechiamo subito in una sala dove sono presenti dei plastici interattivi che mostrano l’orografia del territorio e da dove provengono le forni di acqua che fanno funzionare la centrale.Santa Massenza si approvvigiona di acqua dal gruppo Adamello Brenta i cui torrenti, naturalmente o con condotte forzate, confluiscono nel lago di Molveno e nel bacino artificiale Ponte Pià. Dal lago e dal bacino le acque, attraverso una serie di prese, arrivano alle condotte forzate.
Dolomiti Energia gestisce circa 40 centrali e in tutto il Trentino ve ne sono 550! Santa Massenza è la più grande e potente della Regione.
Dopo una breve sosta bagno, continuiamo all’esterno dove ci vengono mostrate le turbine ormai dismesse – nonostante siano in acciaio, dopo circa 10 anni vengono cambiate.
E spiegato come l’energia prodotta sia in bassa e media tensione e debba essere trasformata in alta tensione per poter essere distribuita in rete, senza dissiparne troppa.
Entriamo nel cuore della montagna
Il cuore della centrale è scavata nella roccia e solo dopo aver percorso un lungo canale arriviamo nell’enorme sale che contiene i macchinari che trasformano l’acqua in energia.
Ci viene chiesto di indossare un caschetto di protezione poi la guida ci conduce nella galleria, sostando di fronte alle foto posizionate lungo il percorso.
Foto che ci raccontano perché è nata la centrale , come è stata costruita e l’onorme sforzo degli 8000 operai che hanno lavorato alla costruzione di tutto il complesso, dal 1947 al 1957.
Proseguiamo nella galleria e arriviamo alle sale macchine – all’interno è vietato fare foto.
Le spiegazione tecniche, sempre di facile comprensione, non mancano.
Il salone delle macchine è immenso e termina con una parete di roccia, che l’architetto Giovanni Muzio ha voluto lasciare scoperta per ricordarci dove siamo.
E’ una gita che consiglio di cuore e permette a noi adulti di capire meglio l’intero sistema delle centrali idroelettriche, con i suoi pro e i suoi contro.
Noi come sempre ci troviamo nel gruppo Facebook e su Instagram.
Alla prossima gita!