Chi meglio di ci ha scelto il parto in casa può raccontati questa esperienza? Lato pratico ed emotivo del parto in casa.
Federica Latina è una consulente del portare che ho conosciuto diversi anni fa ad un corso di formazione. Il suo interesse per la cura del bambino l’ha portata anche a seguire un percorso professionale oltre che personale.
Questo è il racconto del suo parto in casa. E poi ci darà anche delle informazioni pratiche.
Il parto in casa di Federica e Marina
“Era una giornata piovosa. L’acqua calda scorre e riempie la piscina che si prepara ad accogliere nuovamente un parto rispettato. La campanella che avevo appeso alla finestra, quella mattina, ogni tanto batteva un suono dolce Per ricordami chi ero, per risvegliare ancora una volta la potenza e quell’istinto che ogni tanto si rifugiavano nel cuore. Celeste, la primogenita anche lei nata in casa, era nella stanza accanto che risposava, io e mio marito abbracciati ci facevamo cullare dall’ondata di energie, ricordandomi ogni tanto di appoggiarmi al divano dove ritrovavo stabilità. Ancora qualche vocale cantata e di nuovo la danza che travolgeva me e Fabio in un unico abbraccio. Mi ricordo di essere poi entrata in acqua e di aver trovato pace, mi sentivo una sirena. Fabio sempre lì con me, una parola di coraggio, il suo respiro in sintonia con il nostro e una mano che sposta i capelli sudati dagli occhi. Mi sento al centro è radicata.

Celeste entrava in acqua ogni tanto e con una spugna mi bagnava la schiena, che senso di protezione e contenimento che sentivo. Contenta di questo momento, andava poi a sedersi sulla sedia ed aspettare. Ero pronta ad accogliere e accompagnare alla vita, Marina. Arrivata veloce, con potenza e prepotenza ma dolcemente. Una vita che mi ha ridato vita è la rinascita di una nuova famiglia unita.
So di aver fatto la scelta giusta, una nascita silenziosa, rispettata accompagnata dall’ostetrica che osservava e lasciava fare. Lasciava che la natura facesse il suo corso: lasciare la madre mettere al mondo il suo cucciolo.

Questo racconto non per convincere ma per far riflettere e informarsi per poi scegliere consapevolmente. Chiedete alla vostra ostetrica di fiducia, alle casa maternità, alle ostetriche libere professioniste, chiedete se avete dei rimborsi regionali dedicati e scegliere quello che ritenete sia più adatto al vostro essere. Vostro e della famiglia che state creando. “
Le domande più frequenti
È sicuro partorire in casa?
Certo, è sicuro come quello in ospedale. Ci sono studi scientifici che lo dimostrano e ricerche fatte su un numero elevato di donne. Certo, il parto in casa è dedicato a “donne selezionate” che siano arrivate a termine di gravidanza in buon stato di salute, il bambino sia cresciuto bene. Ci sono poi delle linee guida da seguire per questo però ti consiglio di contattare un’ostetrica che sappia informarti bene. Partorire in casa riduce anche il rischio di interventi medici inutili su donne e bambini sani (induzione del parto, episiotomia, ecc)
Se succedesse qualcosa durante il parto?
Le ostetriche sono sempre in due durante un parto in casa e l’ospedale deve essere abbastanza vicino da poter andare senza problemi (30/40 minuti). In ogni caso l’ostetrica ha tutte le competenze necessarie per effettuare un primo intervento in attesa dell’ambulanza. La maggior parte dei trasferimenti in ospedale sono effettuati con le proprie macchine in tranquillità.

Cosa preparare?
Molti asciugamani, lenzuola, traverse, puoi preparare una playlist con la tua musica preferita, un diffusore con oli essenziali (io uso i Doterra che sono naturali). Per avere una piscina adatta al parto in casa (chiedi all’ostetrica) ho usato una piscina gonfiabile comprata al Supermercato con le stesse dimensioni. Poi cuscini, cose che ti aiutino a stare bene (una poesia, dei disegni, delle immagini che ti mettano tranquillità, foto, delle campanelle), può aiutarti una palla da yoga. Olio per massaggio, candele.
Quanto costa?
Costa circa duemila euro ma il prezzo varia in base al team delle ostetriche e alla regione di appartenenza. Alcune regioni offrono un rimborso spese.
Come faccio a scegliere l’ostetrica?
Dovrebbe essere vicino a te, dovrebbe scoccare la scintilla magica tra di voi, che sia facilmente sostituibile se non ci fosse lei. Potrebbe far parte di un team di ostetriche o di associazioni, potrebbe lavorare in casa maternità o in libera professione quindi in grado di lasciarti una ricevuta fiscale per Eventuale Rimborso. Puoi contattarla a inizio gravidanza e farti seguire per tutto il percorso con visite a domicilio.
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