Giornate lunghe e tempo a disposizione ma dove si va in gita? A volte abbiamo dei luoghi davvero interessanti a portata di mano ma o non li conosciamo o non li prendiamo in considerazione. Oggi io e Frida abbiamo visitato le orme dei dinosauri a Lavini di Marco, vicino a Rovereto.
Questa mattina non avevamo fretta e siamo state nella lentezza. Poi però ho pensato che sarebbe stato bello fare una piccola e breve gita nei dintorni, per godere della tiepida giornata e vedere qualcosa di inusuale.
Nelle Note di iPhone ho salvato una serie di mete a misura di bambino che mi segno ogni volta che ne vengo a conoscenza.
Una di queste mete erano le orme dei dinosauri a Lavini di Marco, vicino a Rovereto e vicino a casa nostra.
Le orme dei dinosauri
Nel 1990 il geologo e naturalista Luciano Chemini si trovava a sud di Rovereto e notò delle buche che parevano troppo regolari per essere frutto del caso. Si chiese “E se fossero impronte dei dinosauri?”. Da lì è cominciata un’opera di scoperta e studio che portò alla luce un sito davvero importante, risalente a 200 milioni di anni fa. Al tempo la valle dell’Adige era una spiaggia lambita dal mare e i dinosauri hanno lasciato delle impronte sul terreno umido, che si sono poi trasformate in calcare grigio e consentendo così la conservazione fino ai giorni nostri.
Info pratiche per la gita alle orme dei dinosauri
Il sito è facilmente raggiungibile con la macchina che può essere parcheggiata alla Baita degli Alpini oppure lungo la Strada degli Artiglieri – potete impostare sul navigatore Orme di dinosauri, Rovereto.
A passo di bambino si può fare tutto il percorso in 2 ore e senza troppa fatica. Ci sono diversi sali/scendi ma nulla che non si possa affrontare. Il passeggino lo sconsiglio vivamente perché alcuni sentieri sono stretti e impercorribili con le ruote e il sentiero principale è ricoperto di detriti. Il babywearing ci viene in soccorso anche qui ma lo sconsiglio nel tratto che porta al colatoio Chemini perché è facile scivolare (vedi foto sotto). Meglio andare con bambini in grado di camminare in modo autonomo.
Non ci sono punti di ristoro e tutto il tragitto è sotto al sole. Mi raccomando scegliete di venire o al mattino presto in in serata per evitare la forte calura, se verrete in zona nella stagione calda. Ovviamente portate sempre con voi zaino con borraccia e un piccolo snack.
L’intero percorso è sempre aperto e gratuito ma ci sono anche le visite guidate organizzate dal Museo di Scienza e Archeologia di Rovereto (per info e prenotazioni: 0464 452800 – museo@fondazionemcr.it).
La gita secondo Frida
A Frida (8 anni a novembre) è piaciuto molto e ha vissuto la mattinata come una piccola avventura alla ricerca dei dinosauri. Il lato negativo è che il sito in sé sembra poco curato: le segnaletiche sono poche e non chiare, per vedere alcune orme bisogna usare molta fantasia (altre sono invece chiarissime) e diversi pannelli didattici sono illeggibili. Per questo consiglio di farsi guidare prenotando la guida al Museo Archeologico di Rovereto.
EDIT: l’APT di Rovereto ci ha informati che sono stati stanziati fondi per migliorare le condizioni dell’area.
Se siete di passaggio a Rovereto fermatevi, i vostri bimbi ne saranno felici!
Alla prossima gita!
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