In cucina con Frida: la pizza vegana

Oggi è la giornata mondiale della pizza, ed abbiamo deciso di rendere onore alla regina della cucina italiana. Vi proponiamo la nostra ricetta completamente vegana.

Che cosa differenzia una pizza “normale” da una vegana? Di per se l’impasto per la base è il medesimo. Spesso ci si interroga se il lievito di birra sia vegano o no. Il lievito di birra e il lievito alimentare in scaglie (quello che viene utilizzato come condimento), contengono il fungo Saccharomyces Cerevisiae. Si tratta dunque di alimenti senza derivazione animale. Eventualmente il problema potrebbe sorgere qualora venissero confezionati in stabilimenti che trattano anche lavorazioni animali, pertanto vi consigliamo di controllare che il prodotto sia certificato se volete essere sicuri di ciò che state mangiando. In alternativa vi consigliamo si provare la pasta madre come alternativa al lievito ” tradizionale”, ma ne parleremo con cura in un altro articolo.

E la mozzarella di latte vaccino? Può essere sostituita con mozzarella di soja eppure con formaggi freschi di riso. Il risultato non sarà propriamente lo stesso ma ci si avvicina molto.
In alternativa valutate se realizzare una pizza rossa evitando proprio la mozzarella

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Ingredienti

(per quattro pizze)
400 ml di acqua
12 g lievito di birra (mezzo cubetto)
1 cucchiaino di zucchero
700 g di farina
4 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale
passata di pomodoro
mozzarella di soja
altri ingredienti a piacere

Preparazione

Accendete il forno ad una temperatura non troppo alta, circa 80-90 gradi. Se preferite cuocere la pizza nel fornetto apposito, posizionate la temperatura su 1.
In un recipiente capiente, versate l’acqua, lo zucchero e il mezzo cubetto di lievito di birra. Mescolate finchè zucchero e lievito non sono sciolti.

Aggiungete metà della farina, l’olio ed il sale. Mescolate, aggiungete più farina possibile fino a quando non riuscirete più a mescolare e sarà necessario iniziare ad impastare a mano. Questo passaggio può essere saltato inserendo tutti gli ingredienti in un’impastatrice e lasciando fare a lei il lavoro. Il risultato deve essere elastico ma non più appiccicoso: per ottenere questo aggiungete la farina poco per volta. La quantità esatta di farina dipende molto dalla tipologia di farina che si è scelto di utilizzare per realizzare la pizza.

Personalmente faccio un mix  variabile di farina manitoba, farina integrale e farina di farro, e vi posso dire che quando uso il farro necessito di molti più grammi di farina per ottenere lo stesso composto. Sperimentate, dopo un paio di volte avrete imparato la consistenza ideale per la pizza e vi verrà spontaneo aggiungere o meno farina!

Quando l’impasto è pronto, dividetelo in quattro.
Lasciate riposare l’impasto da due a quattro ore, lontano da correnti d’aria e a temperatura compresa tra 15 e 30 gradi. Coprite con un canovaccio di cotone infarinato per proteggere ancora di più la lievitazione della pizza.

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Createbordi rialzati per contenere la farcitura

Dopo la lievitazione

Prendere in quarto di impasto per volta e, con l’aiuto di un mattarello infarinato, spianate la pasta della pizza sulla carta da forno se volete cuocerla in forno tradizionale oppure sulle apposite palette se volete cuocerla nel fornetto da pizza.

Occupatevi dei bordi, creando un rialzo che eviti la fuoriuscita della farcitura durante la cottura.
Con un cucchiaio ricoprite la pizza con la passata di pomodoro e infine aggiungete la mozzarella di soja tagliata a fette sottili oppure cubetti.

Aggiungete inolte gli ingredienti che più vi piacciono: verdure, funghi, sottoli…. ricordate però che alcuni ingredienti non amano il calore e pertanto è opportuno aggiungerli post cottura (come ad esempio la rucola!)

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La mozzarella di soja si fonderà in forno come quella tradizionale.

Cottura

Inserite la pizza nel forno statico nel ripiano centrale ed alzate la temperatura a 240 gradi.
Nel fornetto apposito, alzate la temperatura tra 2 e 2 e 1/2.
Cuocete per una decina di minuti, fino a che la mozzarella sarà sciolta ed i bordi della pizza dorati.

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Cottura nel fornetto per pizza. Lo usiamo ogni settimana da più di dieci anni e lo amiamo come un terzo figlio!

Come per l’impasto, anche la cottura dipende veramente tanto da pizza a pizza e da forno a forno. Cosigliamo pertanto di fidarsi più dell’aspetto che dei numeri riportati. E soprattuto provate, dopo un paio di volte capirete al volo quando la pizza sarà pronta!

Sfornate e lasciate riposare un paio di minuti scarsi, aggiungete eventuali ingredienti post cottura e servite la pizza.

Consigli per l’intervento dei bimbi

Molti passaggi si prestano all’intervento dei bambini: mescolare acqua zucchero e lievito, impastare, spianare con il mattarello e condire sono tutte cose in cui vi possono aiutare.
La mozzarella è facilmente tagliabile con un coltello non affilato quindi è un compito che possono svolgere in autonomia. Se volete affinare la manualità con coltelli affilati, la mozzarella è comunque un’ottima palestra per i bambini: offre la giusta resistenza senza essere ne troppo facile ne troppo complesso tagliarla e non ha irregolarità all’interno che potrebbero distrarre. Consigliamo però in questo caso la presenza dell’adulto.

I bambini amano preparare il cibo  per se stessi in dimensioni ridotte  rispetto alla versione per adulti. La pizza è perfetta per questo scopo: in questo caso ricordate di dividere l’impasto totale lasciando una delle parti più piccola delle altre.

Così come per le meringhe (ricordate? trovate la ricetta qui), vi consigliamo veramente di lasciare l’attività in mano ai più piccoli, guidando le loro azioni solo in caso di necessità o pericolo!

 

Date un’occhiata alla nostra selezione di prodotti per la cucina: ce ne sono di veramente utili per cucinare, mangiare e presentare le ricette che vi raccontiamo!

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