Plastic Free July: piccola guida per sopravvivere tra challenge e aspettative

Plastic Free July non è una solo un challenge ma un vero movimento globale che spiega come ridurre l’uso della plastica, attraverso cultura e gesti. Siamo però sicuri di farcela ad arrivare sani e salvi fino alla fine ?

Sapete che non ho mai amato le challenge ? Eh sì, perché secondo me forzano i tempi che sono diversi da individuo a individuo. Alcuni suggerimenti per rendere #plasticfreejuly (e tutte le altre challenge) un mese di crescita e miglioramento , senza stressarsi.

Un passo per volta

Non fatevi prendere dalla frenesia di voler cambiare tutto e subito, o resisterete al massimo due giorni. Un passo per volta , un cambiamento per volta. Da qualche parte ho letto che servono almeno 21 giorni perché un nuovo gesto diventi un’abitudine. Non so se sia affidabile al 100% ma di certo non pensiate di stravolgere il vostro mind set in poco tempo. Costanza e easytudine sono le chiavi.

Non esiste il controllore del Plastic Free July

Nessuno vi giudica e vi controlla e sappiate che non dovrete rendere conto a nessuna divinità al termine della challenge. Fate quello che potete, ma fatelo e soprattutto mantenetelo anche al termine del mese di luglio. Tutta questa fatica poi da agosto mi diventate azionisti di qualche azienda di cannucce? No!

Cannucce in paglia di Just Straw

Rispetta gli altri membri della famiglia

Non sempre tutta la famiglia è allineata sui temi alimentari e ambientali quindi facciamo che Plastic Free July non diventi il mese del divorzio. Le persone si possono convincere con i gesti, dimostrando loro come sia facile cambiare. Fate poi come preferite eh, ma io eviterei pipponi sull’ambiente o rischiate di ottenere l’effetto opposto. Una mia amica ha cominciato a cucinare vegano con la tecnica della “gnorri” (conosciuta anche come circonvenzione di incapaci), cioè portava in tavolo solo patti vegetali senza sottolineare che fossero tali.

Sbaglierai, o se sbaglierai

Fattene una ragione: prima o poi commetterai un passo falso e andrà bene comunque. Tipo comprerai un alimento apparentemente innocuo per poi scoprire alla 35^ diretta Instagram (del giorno) che a causa della sua coltivazione si è estinto qualche primate dal pelo fulvo. Non mettere in dubbio tutta la strada fatta fino ad adesso e non scoraggiarti. Non sei sola. Tutti i nostri percorsi sono costellati di errori.

Pensa positivo

Ogni singolo atto conta. Pensa che qualcuno come te sta facendo del suo meglio e tutti i nostri gesti sommati, possono fare la differenza. Pensa che i tuoi figli ti osservano e imparano.

Avete altri suggerimenti ? Cosa ne pensate?

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Frida

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