Torta estiva a basso impatto ambientale

Le nostre impronte sull’ambiente cominciano anche in cucina, dove il numero di rifiuti può essere drasticamente abbassato. Da qui l’idea di cucinare una torta estiva a basso impatto ambientale.

In questa stagione gli alberi da frutto cominciano a riempirsi di meraviglie succose e dolci.

Il primo che ha fruttificato (almeno dalle nostre parti) è stato il ciliegio che ci ha regalato una importante quantità di drupe. Ecco…io non amo moltissimo le ciliegie ma all’interno delle torte sì.

E allora ho pensato di fare una versione di clafoutis senza alimenti di origine animale.

Le scelte alimentari condizionano il nostro impatto sull’ambiente

Quando ho cominciato a preparare gli ingredienti ho realizzato come la scelta di una ricetta invece di un’altra mi avrebbe portato a produrre più o meno rifiuti.

Qui sul blog abbiamo parlato moltissimo di ambiente e la scelta di introdurre tra le referenze che vedete qui su Frida un grande numero di prodotti senza plastica deriva proprio da questa consapevolezza. Il consumo di rifiuti quotidiani può essere elevatissimo come minimo e sta a noi decidere quale direzione prendere.

Mi rendo contro che non sia alla portata di tutti avere un ciliegio sotto casa ma ci sono altri elementi che possono essere cambiati.

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Ciliegie conservate in frigo con pellicola Abeego

In famiglia consumiamo la bevanda vegetale all’avena (Frida lo chiama latte) e quasi un litro al giorno se ne va. Ciò significa un cartone al giorno.

Da alcuni mesi ho iniziato a produrre in casa la bevanda di avena ed è davvero facile farlo. Nonostante i mille impegni e le difficoltà di questi mesi, sono riuscita a farlo diventare un abitudine. Capisco che ogni volta si parli di “fatto in casa” la domanda successiva sia sempre “ma come fai ad avere il tempo?”. Giusto, però ci si può organizzare e scegliere a cosa dare la priorità. Io ad esempio ho rinunciato a fare il lievito madre: nel corso degli anni ho ucciso più lieviti e ho capito che non fa per me.

Così una torta estiva a basso impatto ambientale?

Una torta estica a basso impatto ambientale è un dolce cucinato con alimenti senza imballo di plastica (o quasi).

Cominciamo con il dare la ricetta di questo clafoutis, poi parliamo degli ingredienti:

  • 200 g di farina 2 (voi usate quella che preferite);
  • 400 g di ciliegie;
  • cremor tartaro (agente lievitante);
  • 350 ml circa di bevanda vegetale (sono andata a occhio);
  • 50 g zucchero (dipende dalla dolcezza delle ciliegie);
  • 6 cucchiai di olio

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Il procedimento è facile e ve lo spiego in due parole.Le ciliegie vanno denocciolate e qui un enorme grazie a Frida che si è divertita a farlo – io alla terza ciliegia ero già stufa 🙂

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La teglia va oleata/imburrata e infarinata , poi si aggiungono le ciliegie. In una ciotola mescolate i solidi (cremor tartaro, zucchero, farina) alle quali aggiungete poi latte e olio. Mescolate, versate nello stampo e sfornate a 180° per circa 40 minuti.

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Vediamo gli ingredienti e perché l’ho chiamata torta estiva a basso impatto ambientale :

  • zucchero e farina si trovano nelle confezioni di carta, così come il cremor tartaro. Plastica non pervenuta;
  • l’olio è confezionato in vetro  (anche l’olio di semi !) e l’unica parte di plastica è il beccuccio sotto al tappo;
  • le ciliegie sono a rifiuto zero;
  • come detto prima , la bevanda vegetale è fatta in casa . Uso i fiocchi di avena e una bustina di plastica da 500 grammi mi è sufficiente per produrre più di 10 litri di bevanda . 10 confezioni di tetrapak e imballo di cartone risparmiati!

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Ah, la torta è piaciuta moltissimo 🙂

Conoscete fiocchi di avena confezionati nella carta ? Se sì commentate qui sotto?

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Frida

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