Van e bambini. Un diverso modo di intendere la vacanza.

Sempre più famiglie valutano il van come soluzione ibrida tra vettura quotidiana e soluzione per le vacanze.

Anche noi abbiamo optato per un furgone e ci stiamo addentrando sempre di più in questo mondo. Ma non mi sento ancora abbastanza “esperta” per parlarvene in prima persona. Ho chiesto aiuto a Sofia, ed abbiamo scritto insieme questa breve introduzione all’immenso mondo dei van!

Che cos’è un van?

Ho cercato sul dizionario.

van: s. ingl. (pl. vans); in it. s.m. inv. (o pl. orig.), pr. adatt.

1 Furgone usato per il trasporto dei cavalli da corsa
2 Rimorchio per il trasporto di merci e animali

Animali non ne ho, giusto due figli. Quindi questa definizione poco aiuta a capire di cosa stiamo parlando.
Con van si intende un mezzo a motore che abbia la possibilità di essere deputato sia al trasporto di persone, sia alla loro abitazione quando fermo. Praticamente come un camper ma con spazi molto, molto, molto più ridotti.

Le dimensioni sono quelle di un furgone 9 posti, lo parcheggiamo ovunque.
Le dimensioni sono quelle di un furgone 9 posti, lo parcheggiamo ovunque.

Van vs camper

Quindi i vantaggi del van rispetto a un camper sono:

  • le sue dimensioni sono ridotte, è più agile negli spostamenti, quasi quanto un’auto. Ci sono luoghi che con un camper non è così semplice raggiungere e nelle zone cittadine soprattutto per visitare città.
  • si può parcheggiare ovunque in quanto classificato come automezzo e non come autocaravan.
  • è possibile usarlo come auto principale nella quotidianità senza fare troppa fatica (avendo anche un bel po’ di spazio interno in più rispetto a un’autovettura).
  • prezzo nettamente inferiore

I contro che noi vanno messi sulla bilancia nella scelta invece sono:

  • meno spazio vivibile all’interno del mezzo, soprattutto superati i due individui ad equipaggio. Cerchiamo di vederla come una buona occasione per portare l’indispensabile e imparare a stivare le cose nel miglior modo possibile, sfruttando ogni posticino al millimetro;
  • meno usabilità nei periodi più freddi, anche se con vari accorgimenti si può tutto.
  • non è presente il bagno all’interno del mezzo. Si può pensare di avere il “Potty” (cioè il wc chimicoportatile) ma si deve accettare l’idea di non avere molta privacy e di dover utilizzare il water a livello materasso. E si deve prevedere la necessità di svuotarlo, altra caratteristica che ci ha fatto desistere!

 

E quindi che van ha scelto Sofia?

Noi siamo partiti con l’idea di prendere un mezzo in sostituzione alla mia vecchia Bravo che ormai ci stava per abbandonare e quindi cercavamo un mezzo comodo da parcheggiare, non troppo ingombrante, da usare anche nel quotidiano. Ci siamo orientati subito verso un Volkswagen California, anche perché i miei genitori ne possedevano uno, un t3 color nocciola con cui hanno fatto dei bellissimi viaggi e di cui avevo degli splendidi ricordi.

Abbiamo scelto un bellissimo California T5 colore salvia. Il nostro van è camperizzato, ovvero ha una struttura per la cucina e le componenti che lo trasformano per la notte sono sempre presenti a bordo. La disposizione prevede la parte cucina lungo il lato del van accanto ai sedili posteriori. Questi possono scorrere su binari e “appiattirsi” creando il letto per le bambine, mentre noi dormiamo nel letto superiore, nello spazio che si crea aprendo il soffietto sul tetto.

Bambini e van

Libertà, questa è la prima parola che mi sale nella mente quando penso al nostro van.
Uno dei motivi principali che ci ha fatto scegliere questo tipo di vacanze è stato appunto la possibilità che il furgone ci avrebbe dato per le nostre bambine di fermarci quando loro ne avevano bisogno e di spostarsi in totale libertà da un luogo, senza orari e tabelle di marcia da seguire.

Dorotea e i pisolini in van
Dorotea e i pisolini in van

Da quando abbiamo il nostro van mai ci siamo pentiti di questa scelta. Le nostre bimbe hanno la possibilità di cambiare paesaggio anche nell’arco della stessa giornata, da un momento all’altro possiamo decidere di spostarci verso qualche città da visitare, facendo una sosta culturale e artistica o fermarci e accamparci nel verde della montagna o in riva al mare.
In campeggio poi la grande (3 anni) spesso con la sua biciclettina senza pedali va in esplorazione, conosce altri bimbi anche di diverse nazionalità, e la rendiamo partecipe nella vita da campeggiatori con piccoli compiti nel montare l’accampamento in piazzola.

Iris aiuta il papà con i compiti necessari in campeggio.
Iris aiuta il papà con i compiti necessari in campeggio. Non si è mai troppo piccoli per dare una mano!

Abbiamo sempre con noi una scatola con all’interno colori, fogli, bolle di sapone, stickers, gessetti e materiale creativo, questa è una delle poche cose super utili con i bambini soprattutto se il tempo non è dalla nostra parte e ci ha salvato tante tante volte.
Sicuramente la gestione dei seggiolini non è il massimo della comodità, attendiamo che le bambine abbiano qualche anno in più per riuscire a viaggiare ancora più leggeri!

Sul nostro furgone c’è sempre un labrador, Audrey, anche lei perennemente a zonzo in libertà. Il van (come il camper) ha pure questo pregio, essere molto dogfrendly. Niente gabbiette in baule, niente ricerca di alberghi che accettino amici a quattro zampe. Lei fa parte della famiglia ed abbiamo cercato una soluzione che la includesse al 100%.

Mezzo pronto, si può partire!

Ma magari! Non avevo messo in conto che prima di partire bisogna comunque organizzare il minimo indispensabile per la cucina, per dormire e insomma per vivere fuori casa con due bambine.

Quindi la prima volta è un po’ traumatica. Fare e disfare liste delle cose da portarsi  (“l’abbiamo preso lo scolapasta amore?! E i cucchiaini?!” Ma il cuscino? Prendiamo quello del letto la mattina che partiamo e via..”). Superato questo momento carico di nervosismo e insulti, dopo il quale comunque qualcosa certamente rimarrà a casa (ma nulla è indispensabile…o quasi.. tipo la moka del caffè!), è il momento di partire e rilassarsi.

Per la cucina viene sempre scordato qualcosa a casa!
Per la cucina viene sempre scordato qualcosa a casa!

Se siete in dubbio, se avete voglia di essere liberi, di fare un po’ i vagabondi, se il vostro spirito è un po’ nomade e avete figli e animali che amano scorazzare…bene… il van è quello che fa per voi.

Ringraziamo tanto Sofia Sartori per la testimonianza e le foto!

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Frida

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