La lanternata di San Martino

La lanternata di San Martino

Ogni anno si vedono un fiorire di video e tutorial per la realizzazione di lanterne. Sappiamo cosa c’è dietro questa luce? Vi racconto la mia esperienza nel percorso Waldorf.

La festa di San Martino cade l´11 novembre e coincide con l´inizio dell´anno agricolo, che termina il 10 novembre dell’anno successivo. In tante zone d’Italia c’è ancora l’usanza di far partire i contratti agricoli proprio l’11 novembre.

La leggenda di San Martino

La storia narra che Martino, soldato arruolato nell’esercito romano, fosse di ronda una fredda notte a dorso del suo cavallo. Quando vide un pover’uomo coperto di stracci, ne ebbe compassione e con la spada taglio a metà il proprio mantello e ne offrì una parte al mendicante. Martino proseguì il suo cammino sotto la pioggia e si accorse che sopra di lui le nubi si stavano aprendo, smise di piovere e la temperatura si alzò. Poi nel sonno vide degli angeli che lo ringraziarono per il gesto di generosità.

Il significato della lanternata di San Martino

In realtà l’11 non si celebra la data della morte del Santo ma la sua sepoltura. Le lanterne ricordano la processione di fedeli che lungo le rive accompagnarono il feretro trasportato su di una zattera.

La luce della lanterna porta chiarezza nell’oscurità. È una metafora della luce interiore, una fiamma di carità ed empatia verso il prossimo. I bambini vivono questo momento attraverso le immagini, i simbolismi e i canti, che silenziosamente lavorano dentro di loro.

La lanternata di San Martino

Se vogliamo seguire la metafora contadina, novembre è anche il mese della semina del frumento. La terra accoglie e protegge il seme, fuori le giornate si accorciano e sono sempre più buie. Come le lanterne portano luce e speranze, la piccola spiga dorme e brilla nel buio e insieme percorriamo il cammino che ci porta alla rinascita del Sole (solstizio d’inverno).

La lanternata nelle scuole Waldorf

Nelle scuole Waldorf la lanternata è una bellissima tradizione, che i bambini più grandi aspettano con trepidazione mentre i più piccoli vedono dipanarsi davanti a loro la magia della preparazione e poi della celebrazione. I bambini e i ragazzi cominciano con anticipo a preparare le lanterne, che differiscono da scuola a scuola, da classe a classe. La sera di san Martino ci si ritrova nel luogo prescelto (un bosco, un parco,etc) che come caratteristica deve essere poco illuminato. Si parte in processione , di solito i bambini davanti con i maestri e dietro i genitori, intonando le canzoni per san Martino e le lanterne.

“Lanterna, che brilli, nella notte oscura, dimmi dove andare, dimmi dove andar, senza luce nel buio non posso restar…”

Si chiude in cerchio, condividendo il pane di san Martino alle uvette a tisana calda.

Conoscevate questa tradizione ?

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Frida

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