Spannolinamento, come superare il momento al meglio

Il tanto atteso, temuto, inevitabile momento dello spannolinamento è arrivato? Vediamo come vivere al meglio questo delicato passaggio!

Cominciamo dicendo che ogni bambino è diverso. Non c’è un’età corretta per levare il pannolino ed ogni bimbo la raggiunge in momenti diversi. Quindi incaponirsi con lo spannolinamento di un bimbo evidentemente non pronto è controproducente. Ascoltate ed osservate sempre i vostri bimbi prima di iniziare!

Bisogna anche dire che spesso i bimbi sono pronti ma, un po’ per comodità nostra e un po’ perchè ci piacerebbe rimanessero sempre piccoli, lo spannolinamento avviene più tardi di quanto il bimbo sia pronto.
Quindi su su su mamma, se è il momento non rimandare!!

Qual’è il periodo migliore?

Inutile dirlo: l’ESTATE!
Ma questo solo perchè grazie al caldo ci sono più occasioni di rimandere in mutande (e quindi essere più rapidi a raggiungere il vasino). E anche se vestiti, gli indumenti sono leggeri e ci mettono poco ad asciugare. Cosa utilissima visti i tanti cambi dell’inizio!

Questo però non deve essere un deterrente per non farlo nelle altre stagioni: un bimbo pronto capisce il funzionamento in un paio di settimane massimo quindi anche in inverno è fattibilissimo. Molto di più che anticipare di qualche mese solo per sfruttare il caldo e poi ritrovarsi a trascinare lo spannolinamente per settimane e settimane, con frustrazione per tutti!

Altre cose da tenere in contro per “programmare” lo spannolinamento sono i grandi cambiamenti. Non sovraccaricate il bimbo se è già impegnato a metabolizzare altro, quindi evitate di togliere il pannolino ad esempio in prossimità di:

  • inserimento al nido/asilo
  • cambiamento di casa
  • arrivo di un fratellino
  • malattie importanti (sia sue che di un familiare)

Vasino per lo spannolinamento

Come capire se il bimbo è pronto?

Se il bimbo ti dice che deve fare la pipì, è evidentemente pronto. Se te lo fa capire con espressioni o gesti anche se non parla, molto probabilmente è pronto alla stessa maniera.

Se sta asciutto per due o più ore, se si sveglia dal sonnellino senza essere bagnato, sono segnali che è pronto e che ha bisogno solo di un aiuto a capire lo stimolo.

Se si lamenta del pannolino bagnato, se cerca di levarsi il pannolino o lo rifiuta, se mostra interesse nel bagno o nell’indossare biancheria molto probabilmente sta entrando nella fase “pronta”.

Ci sono poi due scuole di pensiero: chi sostiene che, una volta levato il pannolino, non si torna più indieto e invece chi sostiene di provare e fare retromarcia nel momento in cui si noti una gran difficoltà.  Qualunque sia la vostra idea, decidetelo prima e siate convinte e serene nel portare avanti la decisione presa. Sia verso il bimbo che verso i parenti tutti.

Come preparare il bimbo allo spannolinamento?

Date importanza al momento che stanno per vivere: qualche settimana prima iniziate a dire che stanno diventando grandi e che come i grandi impareranno a fare i bisogni in bagno. Accompagnateli a scegliere le prime mutandine, il vasino, un libretto che parla dello spannolinamento… Quello che vi viene in mente legato a questo passaggio.
Fategli notare spesso che voi/il papà/il fratellino piu grande state andando in bagno a fare la pipì, in modo tale che si renda conto che è una cosa “normale”.

Posizionate il vasino in bagno ed utilizzatelo li.
Una volta si consigliava di tenerlo a portata di mano nella zona in cui il bimbo stava giocando, per essere più veloci. Ora gli esperti suggeriscono di iniziare subito a collocare il momento bisogni in bagno in modo da abituare subito il bimbo.

 

zoocchini training pants
Training pants di Zoocchini, perfette per lo spannolinamento

E ora, diamo inizio alle danze!

Armatevi di tanta, tanta tanta pazienza! Guai a sgridare e a far sentire in colpa il bimbo. Mostrarsi ostili verso un bimbo mortificato è decisamente controproducente.

Lodatelo tantissimo ogni pipì fatta nel vasino. Battere le mani, grida di giubilo e trombete non sono fuoriluogo e gli daranno lo stimolo per fare sempre meglio!

Cercate di limitare gli spostamenti e gli impegni esterni nei primi giorni dello spannolinamento. Non pretendete subito che la tenga per ore, e recatevi in luoghi in cui conoscete la presenza di un bagno.

Per far fronte alle prime uscite o a impegni irrimandabili ricordate di mettere una traversina anche sul seggiolino auto. Munitevi di mutandine trainers: non terranno asciutto quanto un pannolino, ma almento eviterete la pozza completa a terra!

Spesso i bimbi ignorano lo stimolo perchè immersi nei giochi: sta a voi chiedere ogni tanto se ha bisogno del bagno. Non diventate però assillanti chiedendolo ogni dieci minuti!  Lasciategli la libertà di ascoltare il suo corpo.

Spannolinare anche nel sonno?

Gestire lo stimolo della pipì da svegli e durante il sonno sono due cose molto diverse. Se durante il giorno si può “allenare” il bimbo, la notte è necessario che il corpo sia fisiologicamente pronto. A nulla serve incaponirsi insomma. Il nostro consiglio è quello di attendere che il bimbo si svegli asciutto varie notti di seguito prima di provare!

Quando poi proverete, un’idea furba è quella di preparare il letto “a strati”: lenzuolo, traversa, lenzuolo, traversa, ecc. Questo vi aiuterà le prime notti, in caso di incidente non dovrete cercare lenzuola pulite mentre tentate di tranquillizzare e cambiare il bimbo. Vi basterà sfilare il primo strato per avere il letto di nuovo pronto!

 

 

 

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Frida

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