Lo sciroppo di sambuco può essere fatto in casa senza grosse difficoltà. I bambini si divertiranno a raccogliere e a pulire i fiori.
È arrivata la bella stagione e con essa è tutto uno sbocciare di fiori. Il sambuco ha dei tempi di fioritura che variano a seconda delle zone ma da alcune parti gli alberi sono già tutti bianchi.

Vi consigliamo di scegliere piante il più possibile lontano da zone agricole , a meno che non siano aree di produzione biologica o biodinamica.
Ci piace l’idea di farlo in casa per far vedere ai bambini che non serve sempre e solo andare al negozio ed acquistare. Mi piace far vedere a mia figlia i processi che ci sono dietro ai prodotti che vede tuti i giorni, per farle apprezzare ancora di più quello che ha e dare valore al tempo.
La cucina è un luogo dove la scelta #senzaplastica fa davvero la differenza.
A cosa serve lo sciroppo di sambuco?
Lo sciroppo di sambuco ha mille usi e un profumo molto caratterizzante e gradevolissimo.
Lo si può diluire in acqua fredda per avere una bevanda dissetante e aromatizzata.
Io lo aggiungo all’acqua calda come sostituto della tisana serale.
Uno degli utilizzi più famosi è come ingrediente del cocktail Hugo!
Si possono anche aromatizzare torte e gelati. Insomma, basta avere un po’ di fantasia!
La ricetta o meglio, le ricette
Confrontandomi con le mamme sul nostro gruppo Facebook ho visto che ci sono mille ricette quindi prendete questa come una delle tante. E soprattutto personalizzate!
Per circa 4 litri di sciroppo ho usato:
- 40 fiori di sambuco;
- 2 kg zucchero;
- 120 grammi di acido citrico;
- 3 limoni bio;
- 4 litri dei acqua
Come contenitore abbiamo usato un dispensare in vetro comprato all’IKEA che usiamo d’estate per contenere le acqua aromatizzate.
I fiori vanno puliti il più possibile dal verde togliendo gli steli più grossi e fate attenzione che non ci siano parassiti. Posizionateli sul fondo del contenitore e fate strati alternati con i limoni a fette (sottili!).
Aggiungete l’acqua fino a coprire il sambuco e i limoni – circa 4 litri.
Chiudete il contenitore e lasciate macerare per 48 h, avendo cura di mescolare ogni tanto.
Filtrate e strizzate bene i fiori per recuperare tutto il liquido possibile.
Trasferite in una padella capiente, aggiungete zucchero e acido citrico e portate a ebollizione.
Dopo circa 5/10 minuti, spegnete il fuoco e imbottigliate.
Abbiate cura di lasciare spazio tra il tappo e il liquido e conservate in luogo fresco – io lascio lo sciroppo in frigo.
Non essendo ricette pro con tanto di calcolo del pH, le fermentazioni non sono escluse al 100%, quindi ogni tanto controllate il vostro “tesoro” che non abbia bollicine sospette!
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