I menù settimanali sono un salvavita per non arrivare in fondo alla giornata stremate col pensiero “e ora che cosa metto in tavola?”
Vi ho raccontato di essere andata in un negozio di cibi biologici sfusi, spinta dal desiderio di ridurre gli imballaggi. Questo cambio di negozio ha avuto una conseguenza: potendo acquistare legumi solamente secchi, è necessario un minimo di programmazione. Perchè se i fagioli richiedono 39273 ore di ammollo, non posso decidere il menù della cena mezz’ora prima ovviamente. Quindi mi sono messa a tavolino e ho comnciato a stilare un menù settimanale, per sapere quando iniziare le varie preparazioni.
E sapete cosa?
Pensavo che essere inquadrata all’interno di uno schema e di un menù fisso mi sarebbe andato stretto. Invece mi solleva da non pochi pensieri, procedo con il pilota automatico sapendo già che cosa proporrò nei giorni successivi. E anche marito e figlia sembrano rasserenti da questa migliore organizzazione!

I vantaggi del menù settimanale
Se non vi bastasse questo come argomento per convincervi a provare, vi sottolineo altri aspetti positivi che ho riscontrato.
Con un menù prestabilito, ho concentrato la spesa. Non sono andata ogni giorno al negozio perchè mi mancava sempre un ingrediente per la cena, come mi capitava prima!
La spesa è stata più rapida. Perchè non ho dovuto fantasticare davanti agli scaffali: sapevo cosa dovevo acquistare e l’ho fatto. Riduzione del 30% del tempo passato a fare acquisti.
Ho ottimizzato le risorse. Ho pensato alle cene in modo tale da poter riutilizzare avanzi del pranzo qualora ce ne fossero. Ad esempio, le carote saltate avanzate dal lunedì a pranzo sono finite nell’orzotto alle verdure della cena. Comodo, no?
Non ho acquistato cibi di emergenza (avete presente? Quelli che infilate sempre nel carrello “perchè non si sa mai”) e che puntualmente si fanno scadere perchè l’emergenza spesso non si presenta.
Meno lamentele. Tutti sono al corrente di quello che si mangerà domani. Tutti sanno che se quello è previsto, quello farò. Magicamente sono finite le richieste stile ristorante per tutto il pomeriggio!

Il mio primo menù settimanale
Quando vi ho detto che avavo cominciato a seguire un menù settimanale, mi avete riempita di domande a riguardo. Per rispondere a tutte, vi propongo qui un esempio di quello che ho messo in tavola la settimana scorsa. Ho cercato di seguire la stagionalità delle verdure, sia per sfruttare quello che ci fornisce il nostro orto, sia per variare duarante l’anno, sia per insegnare a Frida quali prodotti collegare ad ogni stagione. Un po’ quello che suggerivamo nell’articolo “Facciamo l’orto” con i bambini sulla nostra rivista!
Partiamo dai punti fissi.
- Colazione: propongo pane fatto in casa con confettura di frutta, torta fatta in casa oppure cereali nel latte d’avena. Il latte vegetale è sempre presente, caffè per noi adulti.
- Snack di metà mattina: frutta. Cerco di proporre solo frutta di stagione, per lo stesso discorso fatto prima con le verdure.
- Merenda: pane fatto in casa con confettura di frutta, frutta di stagione.
e ora vediamo cosa ho proposto nelle varie giornate!
Lunedì
Pranzo: Fagioli in umido + carote saltate in padella
Cena: orzotto con verdure (carote, porri, zucchine)
Martedì
Pranzo: quinoa con piselli + insalata
Cena: lasagne di pane carasau e zucchine
Mercoledì
Pranzo: ceci in umido + polenta fredda
Cena: pizza fatta in casa + insalata
Giovedì
Pranzo: pasta al pesto + insalata
Cena: polpette di avena, piselli e carote + patate al forno
Venerdì
Pranzo: risotto allo zafferano + asparagi
Cena: spaghetti di zucchine con pesto di anacardi
Sabato:
Pranzo: risotto alle zucchine + hummus e insalata
Cena: crema di porri + asparagi spadellati
Domenica
Pranzo: pasta con ragù di lenticchie + insalata di pomodori e basilico
Cena: insalata di patate + insalata verde