Lavabili e neonato, connubio perfetto!
Certo, sono di parte, ovvio che venga qualche sospetto dopo questa affermazione…
In realtà i lavabili sono perfettamente gestibili con un neonato (anche con due, mi dicono, ma non voglio parlare di cose che non ho provato in prima persona!) e risolvono molti problemi tipici dei primi mesi di vita.
1. Contenimento completo
Le feci del neonato, che è alimentato di solo latte, sono estremamente liquide. Capita che, invece che farne un po’ per volta, si scarichi con un esplosione tale da sporcarsi fino al collo. Body, vestiti, capelli…. non sai più da che parte acchiapparlo per lavarlo!

Capita, giuro!
Anzi, capita con gli usa e getta.
Gli elastici degli usa e getta sono progettati per contenere, ma per avere un rapporto qualità prezzo accettabile (essendo oggetti da utilizzare poce ore) va da sè che la qualità non può essere elevata. Una cover che invece è progettata per resistere mesi e mesi, ed anche su più bambini, ha degli elastici ed una struttura qualitativamente molto più elevati!
Quasi tutte le cover hanno un elastico sulla schiena del bimbo, mentre gli usa e getta son rigidi e regolano il girovita con le linguette adesive elastiche sui fianchi. Questo permette di avere un aderenza massima sulla schieda, ovvero dove la cacca liquida trova la via di fuga negli usa e getta.

Alcune cover hanno anche una “doppia barriera” intorno alle gambine. Non è indispensabile, a me non è mai uscito niente neanche dalle barriere singole, ma se sei terrorizzata dalle perdite potresti valutare se orientarti su questi modelli.

2. Quantità e costo
I primi mesi sono proprio queli dove il numero di pannolini usati fa girare la testa. Il “neonato standard” si scarica dopo ogni poppata (e con l’allattamento a richiesta, altro che 8 pannolini al giorno!). In più spesso lo trovi sporco pre poppata e quindi che fai, lo lasci mangiare sporco? No, lo cambi prima e dopo…
Insomma una valanga di pannolini che finiscono nelle immondizie con un peso notevole per:
- le tue tasche
- l’ambiente
- la tassa sullo smaltimento rifiuti
Utilizzare i lavabili vuol dire incidere molto molto meno su tutte queste voci. Vuol dire non crucciarsi se si trova il bimbo sporco prima della poppata. Se trovi il neonato bagnato solo di pipì dopo mezz’ora dal cambio, lo cambi nuovamente senza porti il problema di dover sfruttare l’usa e getta al massimo.
Se avete intenzione di utilizzare i lavabili, non vi preoccuperete di un pannolino in più o uno in meno. Sapete che state incidendo comunque pochissimo sull’ambiente e che il numero di lavaggi rimarrà invariato anche aumentando il numero di cambi. E querto si tradurrà automaticamente in pelle più sana per il culetto del neonato (con meno arrossamenti e meno creme, che sarebbero ulteriori rifiuti e costi).
3. Rifornimento
Chi ci è già passata lo sa. I primi mesi post parto sono il regno del pigiama, del mollettone nei capelli e del vomitino ci latte che si secca tra il tuo collo e la manica della maglietta. Abbiamo tutte dei momenti brillanti in cui ci tiriamo a lucido e ci presentiamo al mondo esterno nel nostro (finto) splendore col neonato, ma certe giornate buie tra coliche e notti insonni toccano a tutte.
Ecco, di solito alla fine di quelle giornate scopri che hai finito i pannolini. E che non hai la possibilità di renderti presentabile per andare a comprarli, e comunque ormai è tardi perchè il neonato nudo ti guarda e tu sei l’adulto che dovrebbe sapere cosa fare.
Se usi i lavabili, non rimani senza pannolini.
Ovvio se ne hai comprati tre, rimani senza eccome. Ma se hai letto il nostro articolo su quanti comprarne non rimani senza.
Mai più corse alla farmacia di turno, basta aprire il cassetto.
Mai più scorte di usa e getta per mesi, che ingombrano e passano di taglia senza essere usati.
Mai più sacchi puzzolenti sul balcone in attesa di essere conferiti alla raccolta porta a porta o all’isola ecologica.
Mai più tempo speso a leggere i volantini dei supermercati e confrontare le offerte per risparmiare qualche centesimo a pezzo (risparmio che svanirà in carburante per recarsi al supermercato prescelto).
Se usi i lavabili, hai visto quante cose negative puoi evitare? Puoi gestire tutto cmodamente da casa, anche col mollettone tra i capelli!
Quali sono i pannolini migliori per i neonati?
Come abbiamo detto più volte, non è facile stabilire quale sia la tipologia perfetta. Perchè nessuno di noi è uguale, non sono uguali le fisicità dei vostri neonati, e neanche i vostri stili di vita, le vostre disponibilità economiche ed il clima che farà quando userete i lavabili. Ognuno può cercare la sua strada chiedendo a chi li ha usati e informandosi tanto. Vi consiglio innanzitutto di dare un’occhiata al post sulle tipologie di pannolini lavabili per chiarirvi le idee sulle possibilità. Io vi possi dire quali PER ME siano i pannolini migliori e quali consiglio per iniziare.
Per i primi mesi, credo che la cosa migliore sia avere a disposizione tanti tanti tanti cambi. Come dicevamo prima, poter cambiare il bimbo ogni ora giusto perchè mi va è impagabile. E non rimanere senza è auspicabile. Quindi dimenticate il post sul numero di lavabili e acquistatene di più! 🙂
Per rendere questo sostenibile, orientatevi su pannolini economici: Cover con prefold e muslin. Insomma pannolini pieghevoli. Oltre ad essere economici, sono funzionali. Il neonato non ha la mobilità di un dueenne che si divincola sul fasciatoio, quindi vi lascia la possibilità di piegare il pannolino. Non fa tantissima pipì, quindi non avrete bisogno di inserti superassorbenti e poket iperfarciti. E appena cresce, potete trasformare i pieghevoli in inserti per altri pannolini!
Vi consiglio di chiudereil pannolino intorno all’inguine del neonato con uno snappy per evitare di sporcare la cover ad ogni scarica, e poterla così riutilizzare.

Cosa comprare per un neonato
– tre o quattro cover
Io ne avevo tre i primi mesi: ne usavo una tutto il giorno e la sera la lavavo, il giorno dopo mentre asciugava usavo la seconda e la terza era di “emergenza” se la cover in uso si sporcava mentre ero in giro. Con la quarta avrei avuto forse più tranquillità ecco.
– tanti (35 circa, anche di più) prefold o muslin
Tanto li riutilizzerete all’infinito, non è il caso di lesinare su questo. Una crema in meno, 6 pannolini in più!
– 2 snappy
Uno in uso, uno di emergenza.
– opzionale: 2 wetbag
per riporre i pannolini quando siete in giro

Consigli pratici
I lavabili sono perfetti per un neonato ma li sconsiglio per un neo-neo-neonato! C’è chi inizia dal primo giorno senza problemi, ma dovete tenere presente due complicazioni:
- MECONIO: le prime feci del neonato sono dense, schiumose, scure. collose…. e difficili da lavare! Aspettare che finiscano (di solito in tre quattro giorni termina la loro espulsione) eviterà macchie indelebili e olio di gomito.
- CORDONE OMBELICALE: il moncone ha bisogno di seccarsi e staccarsi e la zona ombelicale necessita di cure e attenzione. Sebene i lavabili si chiudano sotto l’obelico (invece che sopra come gli usa e getta) e quindi non ci siano problemi di umidità, se non avete grande manualità con i lavabili potreste sentirvi a disagio nel maneggire la zona con il moncone presente. Generalmente in una settimana il cordone cade, lasciandovi campo libero per iniziare!